La testimonianza del prof. Walter Milan Responsabile Comunicazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Walter Milan è il Responsabile Comunicazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ma è anche docente di Misure di valutazione e prevenzione del rischio Campus CIELS. Chi è più indicato a insegnare a prevenire e valutare i rischi? È toccato a lui far calare simbolicamente il sipario sulle attività di S.Pa.D.A. Confapi - la prima business school padovana rivolta a imprenditori e manager di pmi - per il primo semestre del 2021.
Il suo racconto si è dipanato tra l’esperienza personale e concreta, relativa a come ha vissuto e raccontato l’emergenza durante la valanga di Rigopiano (2017), il terremoto di Amatrice e dell’Italia Centrale (2016), il terremoto del Nepal (2015), l’alluvione in Sardegna (2013), l’emergenza Coronavirus. E tante altre piccole e grandi “crisi”, ha spiegato agli alumni del corso di Risk Mangement, «dove le parole e i pensieri vanno pesati, elaborati e consegnati al pubblico nel migliore dei modi. L’Italia, d’altra parte, è il Paese delle emergenze: dai grandi eventi di Protezione civile all’odierna pandemia, la sfida è costruire un sistema sempre più integrato ed efficiente per combattere e prevenire le crisi».
I punti in comune con l’attività d’impresa sono più numerosi di quanto si potrebbe superficialmente credere. «Proprio perché la gestione di un’attività è un percorso costellato di ostacoli, spesso imprevedibili, il Risk Management è una disciplina diventata negli ultimi anni sempre più importante», ha spiegato il professor Milan, dialogando con il Presidente di Confapi Padova Carlo Valerio e il direttore Davide D’Onofrio. «L’obiettivo è intercettare i fattori di rischio e ridurli al minimo, imparando a prevenire prima di trovarsi costretti a intervenire ormai nell’emergenza. Ed è fondamentale intercettare i cambiamenti che potrebbero essere fonte di rischio e intervenire per impostare una nuova linea di condotta per tutelare il proprio business. Il tutto imparando a dialogare con i propri collaboratori, eventualmente cedendo - ed è quanto mai difficile - anche parte delle proprie prerogative per raggiungere l’obiettivo».
Serve saper riconoscere le insidie, stimare le conseguenze, gestire il rischio attraverso strategie e strumenti di intervento che consentano di ridurre al minimo i rischi economici tramite l’ottimizzazione di obiettivi e investimenti. Serve prevenire e gestire gli eventuali problemi, perché è impossibile annullare la possibilità che questi, prima o poi, si presentino.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
Confapi Padova